La settimana scorsa, in occasione delle festività, non abbiamo pubblicato l'articolo. Speriamo che non abbiate sentito troppo la nostra mancanza. Ma non temete, perché siamo tornati con le previsioni di tre incontri di altissimo livello. Durante questa stagione NBA stiamo assistendo a tantissime vicende interessanti: potremmo parlare dell'epopea di Markelle Fultz, di scontri e discussioni tra compagni di squadra che per di più avvengono nel bel mezzo di una partita o del caos che sta succedendo a Washington.
A voler essere sinceri, l'elemento su cui possiamo essere tutti d'accordo è la costante Golden State che, al di là delle difficoltà, rimane la squadra più forte della Western Conference. Non che i Rockets non abbiamo mostrato un gioco migliore ultimamente o che altre squadre non abbiamo dato segnali positivi, ma i Warriors rimangono davanti a tutti nonostante il dramma tra Draymond Green e Kevin Durant e le numerose partite consecutive saltate da Steph Curry. Detto ciò, è doveroso dare ai Clippers il riconoscimento che si meritano, come potrete leggere poco sotto, per il loro inizio fenomenale. Un'altra squadra per cui vale lo stesso discorso sono i Memphis Grizzlies, guidati da un Mike Conley finalmente in salute. Anche i Magic e i Kings finora si sono rivelati delle piacevoli sorprese, giocando una pallacanestro di squadra con i loro nuclei di giovani guidati da alcuni ottimi veterani.
Anche se in questa rubrica possiamo coprire soltanto tre scontri per volta, mi premeva dar credito ad alcune squadre che non ne avevano mai ricevuto molto. Passiamo alle partite chiave e scegliamo i vincitori.
Los Angeles Clippers contro New Orleans Pelicans
Data e ora: 3 dicembre alle 20:00 EST
Nella mia mente, i Clippers si sono ampiamente rivelati la più grande sorpresa della stagione, che piaccia o no. Non che non abbiamo il talento necessario, ma più che altro non credevo che sarebbero stati in gradi di tradurlo in vittorie. Giocano in assenza di una stella assoluta e devo dire che questa squadra, senza voler creare allusioni esagerate, mi ricorda i Pistons dei primi anni 2000. È un fantastico gruppo di veterani mischiati a giocatori giovani: Shai Gilgeous-Alexander sta giocando senza paura su entrambi i lati del campo come se avesse un'esperienza decennale. Lui è di sicuro la luce più brillante del futuro di questa squadra, ma Tobias Harris, che sarà free agent al termine della stagione, sta avendo un'annata eccellente mentre Danilo Gallinari sta facendo il suo, tenendo però delle percentuali clamorose da dietro l'arco e stando alla larga da infortuni. Montrezl Harrell è un giocatore che mi ha sempre dato un'ottima sensazione, ma mai avrei pensato che sarebbe diventato una costante potenziale doppia-doppia. Aggiungeteci Sweet Lou, la difesa di Patrick Beverley e di Avery Bradley e, ovviamente, Marjanović, ed ecco come questa squadra si è dimostrata fenomenale. Non vedo perché, toccando ferro, non possano mantenere questo ritmo.
I Pelicans invece hanno ufficialmente disatteso le mie aspettative. Non voglio affossarli completamente perché hanno avuto un calendario difficile e statisticamente sono riusciti a restare tra le prime cinque per ritmo e per punti a partita, senza però perdere molta della loro tipica intensità in difesa. Hanno due ottimi difensori, Jrue Holiday e Anthony Davis (almeno sotto le plance), ma E'Twaun Moore, Nikola Mirotić e gli altri non sono stati particolarmente coriacei. Per spezzare una lancia in suo favore, E'Twaun ha giocato meglio di quello che ci si aspettasse quando ha avuto la palla in mano, superando la soglia dei 20 punti in numerose occasioni con percentuali solide ma, almeno finché Elfrid Payton non rientrerà, questa squadra faticherà a essere all'altezza delle aspettative di pre-stagione. Credo ancora che siano una squadra da playoff a prescindere da quanto durerà lo stop di Payton, ma qualcosa mi dice che la sua presenza è cruciale se consideriamo che hanno perso soltanto una volta (proprio quando si è infortunato) con lui in quintetto.
Squadra vincente: Los Angeles Clippers
Philadelphia 76ers contro Toronto Raptors
Data e ora: 5 dicembre alle 20:00 EST
Un paio di settimane mi ero soffermato un po' sullo scambio di Jimmy Butler. Ora abbiamo visto sia i lati positivi che quelli negativi ed è più facile fare una valutazione. Da quando ha cambiato divisa, ci sono state partite in cui i Sixers hanno faticato in termini di spaziature, ma la dirigenza l'ha fatto salire a bordo allo scopo di avere un giocatore in grado di chiudere le partite. E ha dimostrato di saperlo fare ai massimi livelli. Ora sono meno preoccupato di quanto lo fossi prima del suo inserimento. La perdita di Covington e Šarić è pesante, ma l'arrivo di Jimmy non solo la compensa, ma la supera.
Dall'altra parte ci sono i Raptors, che sono stati semplicemente sublimi in questa stagione. Il mio pensiero è che siano loro la miglior squadra della Eastern Conference, anche se i Bucks potrebbero avere voce in capitolo. Il loro calendario è stato tosto, il secondo più impegnato di tutta la lega al momento della pubblicazione di questo articolo, e sono stati tra le migliori cinque per punti a partita e per punti concessi agli avversari: di solito è un'ottima formula per vincere. Kawhi ha giocato bene proprio come ci si aspettava e Kyle Lowry sta silenziosamente disputando una stagione stupenda, mentre giocatori come Pascal Siakam e Serge Ibaka fanno la differenza una sera sì e l'altra pure.
Prepariamo il palcoscenico. È una partita da prima serata che vede scontrarsi le due migliori squadre della Atlantic division (almeno per ora... mi spiace, Boston). Chi vincerà? Toronto ha giocato bene in TV nazionale, ma ha fatto fatica contro squadre che sanno gestire l'ultimo quarto (ciao di nuovo, Boston e Kyrie Irving). Si direbbe che a volte abbiano qualche difficoltà a chiudere le partite: metà delle loro sconfitte sono arrivate con soltanto un possesso di distanza alla fine del quarto quarto. Per questa sfida di punta, il fatto che Philly abbia preso un giocatore come Jimmy Butler e disponga di una personalità spiccata come quella di Embiid mi fa propendere per la squadra in trasferta.
Squadra vincente: Philadelphia 76ers
Golden State Warriors contro Milwaukee Bucks
Data e ora: 7 dicembre alle 21:30 EST
Come dicevo poco prima, i Warriors hanno sì avuto incidenti di percorso e problemi ma, a prescindere, rimangono la miglior squadra della lega e sono ai piani alti della classifica nonostante l'assenza di alcuni pezzi chiave in svariate partite. Personalmente devo fare mea culpa per essermi dimenticato della grandezza di Kevin Durant. Fa riflettere come, dopo aver perso quattro partite un paio di settimane fa, stavo cercando di trovare dei capri espiatori nella mano fredda di Klay e nel contributo offensivo pressoché terribile di Draymond Green in questa stagione. Gli infortuni si sono fatti sentire, ma sono riusciti a rimettersi sui binari e hanno messo a segno una serie di vittorie quando Kevin ha capito che Steph Curry non era disponibile. Tutto d'un tratto, mi sono ricordato che si tratta della squadra che ha avuto la meglio su Thunder, Jazz, Pelicans, Wolves, Grizzlies e Blazers in questa stagione prima ancora del giorno del Ringraziamento: sono pronto a scommettere che non avranno grossi problemi e che Klay troverà il suo ritmo.
Queste due squadre si sono già affrontate verso i primi di novembre e, in quell'occasione, i Bucks avevano strapazzato i Warriors. Khris Middleton, Eric Bledsoe e Ersan İlyasova, infatti, avevano complessivamente ottenuto un plus-minus di +91. Sì, è una statistica fuori dal mondo, ma è particolarmente indicativa. I Bucks stanno facendo molto bene quest'anno e, sì, c'è Giannis alla guida, ma Middleton sta avendo il suo miglior anno dal punto di vista balistico, Bledsoe a volte sembra tornare quello che a volte incantava il pubblico ai tempi di Los Angeles e persino quelli di Phoenix. Ignorare la stagione di Brook Lopez sarebbe altrettanto un errore, anche se il suo gioco non è dei più convenzionali.
Detto ciò, i Bucks erano stati capaci di mandare a segno 52 tiri dal campo con una percentuale di squadra del 51,5%. Riuscite a indovinare chi non era in campo in quella prima occasione? Proprio così, Draymond, il miglior difensore della squadra. Sembra una semplificazione eccessiva dire che con lui in campo vinceranno, ma la vedo proprio così. Se lui e KD riescono a cambiare bene su Giannis sul perimetro e vicino al canestro, con uno dei due che si concentra sugli altri giocatori con più raggio, come Middleton, il campo si farà molto più piccolo e come minimo limiteranno i tiri piedi a terra che saranno creati grazie alla sola presenza di Giannis e alle sue incursioni a canestro. Prenderò una posizione aperta affermando che i Warriors ricorderanno a tutti, ancora una volta, di essere la miglior squadra della lega perché non cederanno il passo due volte di fila alla stessa squadra, soprattutto quando questa vuole pavoneggiarsi.
Squadra vincente: Golden State Warriors
– Rahul Lal (Segui Rahul su Twitter @rlal95)
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