Dai un'occhiata alle tre migliori squadre in NBA LIVE 19

La prima palla a due della stagione NBA 2018-2019 sta per essere alzata e per l'occasione abbiamo deciso di analizzare le squadre più forti e vedere come giocano in NBA LIVE 19. Prima di iniziare, però, sappiamo che ogni stagione porta con sé un carico di hype rinnovato e nuove storie: quelle principali trattano del trasloco di LeBron James a Hollywood, del passaggio di DeMarcus Cousins ai Warriors e persino delle non-superstar come Carmelo Anthony che si unisce ai Rockets, dei Celtics che tornano in salute, di qualsiasi cosa stia succedendo tra Jimmy Butler e i Timberwolves e di un sacco di spostamenti.

In questo articolo prenderemo in considerazione soltanto le tre squadre più forti di NBA LIVE 19 in base alle valutazioni ufficiali di inizio stagione. Ad ogni modo, sarà meglio non dimenticarsi delle squadre che non fanno parte della top 3 come i Raptors, ad esempio. Forse sarò in minoranza ma, osservando le partite di preseason, mi sono ricordato quanto dominante Kawhi Leonard sappia essere su entrambi i lati del campo quando è in salute. Inseritelo in un contesto di giocatori che sanno sia attaccare che difendere e di veterani di talento, e i Raptors potrebbero seriamente essere tra i favoriti nella Eastern Conference. Inoltre, l'atleta di copertina Joel Embiid e i 76ers erano a una manciata di giocate-chiave dal raggiungere le finali ad Est. State pur certi che proveranno a centrarle nella prossima stagione.

Ovviamente ci sono delle squadre che hanno perso dei giocatori, come i Thunder, che hanno perso Melo, e i Pelicans, che hanno perso Boogie, ma a volte le stelle che partono permettono alle squadre di raggiungere nuove vette grazie a una maggiore libertà offensiva e difensiva e a qualche ritocco. Osservando le prestazioni di Jrue Holiday dell'anno scorso e la traiettoria sempre più stellare che Anthony Davis sta seguendo nelle ultime stagioni, potremmo tranquillamente affermare che New Orleans quest'anno è una squadra sottovalutata, e lo stesso dicasi dell'efficienza di Oklahoma, guidata da Russell Westbrook e Paul George, che si rivelerà ancor più tenace dell'anno scorso grazie al ritorno della certezza difensiva di Andre Roberson. I Jazz, i Bucks, i Pacers, i Nuggets e i Wizards a volte saltano alla mente come potenziali minacce e forse qualcosina di più, ma sono tutte squadre che quest'anno hanno qualcosa da dimostrare. Di sicuro cercheranno di avere una stagione competitiva, trainate dalle rispettive star. Comunque sia, quest'articolo si concentra sulle migliori squadre, per cui passiamo alle migliori tre secondo NBA LIVE 19 e vediamo come potrete servirvene al meglio in questa stagione!

Golden State Warriors

C'è qualcuno che può dirsi sorpreso? Se sì, vuol dire che quel qualcuno non segue il basket NBA da parecchi anni. È da un po' di anni che i Warriors sono considerati la miglior squadra nel settore e hanno raggiunto tale status facendo sviluppare i giocatori che loro stessi avevano draftato qualche anno fa. In questo modo Steph Curry, Klay Thompson e Draymond Green sono andati a formare un nucleo degno di competere costantemente per l'anello seguendo i propri ritmi, migliorando il tutto con solide aggiunte come Iggy fino a superstar del calibro di Kevin Durant e DeMarcus Cousins.

Non si sa se Boogie sarà abbastanza in forma per tornare a giocare, ma parliamoci chiaro, in ogni caso sarebbe un'aggiunta positiva a una squadra a cui non serviva davvero nulla di più. Personalmente l'ho ritenuta un'ottima mossa per Cousins: a Oakland non avrà alcuna pressione per tornare in campo in fretta, potendo assicurarsi di essere pronto quando scenderà in campo, non ci saranno aspettative in termini di produzione quando tornerà ed infine sarà pronto per la free agency dopo questa stagione.

Sappiamo tutti come giocano i Warriors: sono veloci, tengono sempre i ritmi alti, tirano a volontà e sono tosti in difesa. Se li userete in NBA LIVE 19, vedrete sempre verde sull'indicatore di tiro e non ci sono dubbi che farete piovere triple in testa agli avversari. Un altro aspetto piuttosto sottovalutato di questa squadra è la sua versatilità sui pick & roll e sui pick & pop. Con praticamente qualsiasi quintetto avrete in campo, disporrete di giocatori in grado sia di andare facilmente a canestro e allo stesso tempo in grado di ingannare la difesa con tiri dalla media. Sono senz'altro la squadra più forte in NBA LIVE e non sarà affatto facile superarli.

Houston Rockets

L'anno scorso i Rockets sono stati la seconda miglior squadra. Infatti, erano a soli quattro quarti e un infortunio di Chris Paul in meno dal sorprendere i Warriors nelle finali di Conference. Io ritengo che, grazie all'inerzia che avevano ottenuto e alle giocate che avevano messo a segno nelle parti finali delle partite, Houston aveva una concreta chance di vincere in quella gara sette. In questa stagione si trovano nella posizione di dover rifare tutto da capo con una squadra rinnovata.

Iniziamo dai tasti dolenti: i Rockets hanno perso tanto in termini di difesa sul perimetro. L'anno scorso vantavano un mostro difensivo a tre teste che rispondeva ai nomi di P.J. Tucker, Luc Mbah a Moute e Trevor Ariza. Il loro attacco era naturalmente incredibile, ma questo trio che era in grado di cambiare in ogni situazione difensiva e marcare pressoché ogni posizione è stato uno dei pezzi più importanti per il successo avuto l'anno scorso. Sia Mbah a Moute che Ariza hanno trovato una nuova dimora durante l'estate. Chris Paul rimane una delle menti più brillanti del gioco su entrambi i lati del campo, ma sarà più vecchio di un anno e, nonostante Clint Capela sia stato una delle rivelazioni più grandi della stagione passata, dovrà fare un ulteriore salto e diventare l'ancora dei Rockets.

I Rockets sono riusciti a liberarsi dello scomodissimo contratto di Ryan Anderson scambiandolo per Marquese Chriss e Brandon Knight, due giocatori che possono essere ottime sostituzioni e dare profondità a una squadra che non ne ha mai avuta molta. Eric Gordon è uno dei giocatori più sottovalutati a livello offensivo che ha anche rispolverato un livello di atletismo che non mostrava dai tempi dei Clippers.

L'elefante nella stanza è ovviamente Carmelo Anthony. Ha ancora un sacco di talento, ma è tassativo che comprenda il suo ruolo: Anthony non è più un realizzatore da 30 punti e gioca con almeno tre giocatori che si meritano più tiri di lui, perlomeno stando alle statistiche della stagione passata. Capisco perché alcune persone cercano di convincersi che possa essere un'aggiunta positiva, ma dobbiamo essere onesti: ai Rockets non serve un Hoodie Melo che prenda più di 20 tiri a partita, quanto la versione efficace di Melo che entra gradualmente nella prossima fase del suo gioco. Se riusciremo a vedere anche solo un barlume di quel Melo, i Rockets potrebbero tornare a essere solidi contendenti.

In NBA LIVE potrete prendere le stesse decisioni che si troverà a dover prendere Mike D'Antoni, cercando di capire come sfruttare al meglio Melo, come inserire giocatori come Michael Carter-Williams e Gerald Green, oltre a dover decidere se a portar la palla sarà Chris Paul o James Harden. Personalmente la darei ad Harden mentre CP3 cerca di liberarsi per poi creare dal perimetro. L'anno scorso è stata una scelta vincente, ancor di più per me in NBA LIVE 19!

Boston Celtics

È incredibilmente difficile prevedere come saranno distribuiti i minuti a Boston. I fan di tutta la lega sono rimasti profondamente scossi dall'infortunio di Gordon Hayward occorso pochi minuti dopo l'inizio della prima partita stagionale. Nonostante siano stati un incredibile colpo di sfortuna, l'infortunio di Hayward e quello di Kyrie Irving hanno permesso sia a Jayson Tatum sia a Terry Rozier di avere minutaggi più ampi e di fiorire. Il livello di entrambi i giocatori è da titolare anche se nessuno si aspettava avrebbero ricevuto gli stessi minuti di un titolare. La quantità di talento di questa squadra fa venire l'acquolina in bocca, ma anche per l'ingegnoso coach Brad Stevens sarà una bella matassa da sbrogliare.

Se dipendesse da me, punterei su un quintetto armonioso composto da Irving, Jaylen Brown, Hayward, Tatum e Al Horford. Si potrebbe discutere sulla mancanza della durezza di Marcus Morris, che l'anno scorso ha iniziato spesso da quattro, ma una seconda linea con Scary Terry, Marcus Smart, Semi Ojeleye, Morris e Aaron Baynes sarebbe tranquillamente la migliore di tutte in termini di difesa, ricca di giocatori che possono subentrare per sopperire agli accoppiamenti scomodi

Quest'anno sembra quasi di vedere una squadra del tutto nuova a Boston. Non ci sono né se né ma che tengano: i Celtics saranno una gran bella squadra. A patto che non ci siano problemi di infortuni, avrete un po' di tutto giocando con i Celtics, che sono indubbiamente la squadra con più profondità della lega. Dal punto di vista offensivo, nel quintetto ci sono cinque tiratori grazie ai quali non avrete problemi di stazza, anche giocando con una lineup più piccola. Potete far entrare Smart per tenere a bada i playmaker meno fisici oppure potete mettere Terry contro le squadre d'élite per sfruttare le sue mani veloci, visto che sembra essere sempre pronto a rispondere quando viene chiamato, ma non dimenticatevi di Ojeleye, che è grosso come un bodybuilder e quest'anno è dato come un ottimo difensore e rimbalzista. Quest'anno i Celtics saranno un'ottima squadra che non vedo l'ora di usare, nonostante sia un fan dei Lakers, e di sperimentare con le lineup man mano che la stagione procede.

– Rahul Lai

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