NBA LIVE 19: valutazioni rookie

Siamo ai nastri di partenza di un'altra stagione NBA e i rookie sembrano sempre più bravi di anno in anno. Sembra quasi che questi ragazzi arrivino a 19 anni in lega, siano pronti a giocare per più di 20 minuti e diventino realizzatori da 20 punti prima ancora di aver firmato il primo contratto. A tal proposito, Jayson Tatum, Donovan Mitchell e Kyle Kuzma stavano già vedendo la parte relativa ai 20 punti praticamente dall'inizio della scorsa stagione.

Sembra inoltre che Markelle Fultz abbia ritrovato il tiro, Lonzo Ball ha stabilito il record come giocatore più giovane a realizzare una tripla doppia e altri giocatori scelti al primo turno come O.G. Anunoby, De’Aaron Fox, Dennis Smith Jr., Lauri Markkanen, Josh Jackson, Bam Adebayo, John Collins, Jarrett Allen e Josh Hart siano stati notevoli. Abbiamo visto anche qualche scelta del secondo turno lasciare il segno in squadre da playoff come Jordan Bell e Semi Ojeleye. Anche se ogni draft è pieno di talento, questi ultimi sembra ne abbiano una particolare concentrazione. Anche il draft di questa stagione non sembra diverso, con molti giocatori che hanno quel che serve per avere un ruolo di prim'ordine costante nella lega. Senza ulteriore indugio, vediamo qui di seguito le valutazioni dei rookie. E nel caso non l'abbiate già fatto, controllate il nostro hub valutazioni per altre valutazioni riguardo la lega.

Menzioni d'onore

Collin Sexton, Cleveland Cavaliers (GEN 79)

Grayson Allen, Utah Jazz (GEN 79)

Kevin Knox, New York Knicks (GEN 78)

Shai Gilgeous-Alexander, Los Angeles Clippers (GEN 78)

Aaron Holiday, Indiana Pacers (GEN 77)

Dando una veloce occhiata a queste valutazioni, Allen e Holiday erano stati presi entrambi fuori dalla lotteria (rispettivamente di 21 e 23 anni), ma garantiscono alte valutazioni essendosi messi in mostra alla Vegas Summer League. L'altra cosa da sottolineare di questi giocatori è che ognuno di loro è dotato di una presenza da veterano come guardia e stanno andando in squadre da playoff che possono utilizzare questi rookie capaci di giocare con determinazione. 

Anche Kevin Knox e Collin Sexton sono andati a giocare a Las Vegas e hanno brillato per le rispettive squadre, facendo canestri quando necessario e disputando delle prestazioni esaltanti negli ultimi quarti. Shai Gilgeous-Alexander è una delle promesse più intriganti in questo draft grazie alle sue misure (guardia di 201 cm con estensione braccia di 208 cm) e al potenziale difensivo: alla resa dei conti, i Clippers potrebbero aver preso un giocatore di fascia alta.

Migliori rookie di NBA LIVE 19

DeAndre Ayton, Phoenix Suns (GEN 84)

Marvin Bagley III, Sacramento Kings (GEN 82)

Luka Doncic, Dallas Mavericks (GEN 81)

Trae Young, Atlanta Hawks (GEN 81)

Jaren Jackson Jr., Memphis Grizzlies (GEN 81)

Mohamed Bamba, Orlando Magic (GEN 81)

Michael Porter Jr., Denver Nuggets (GEN 80)

Analizzeremo questi giocatori nell'ordine di cui sopra, partendo dalla scelta numero uno. DeAndre Ayton quest'estate ha recitato la parte della futura star ma era senza dubbio la scelta numero uno già da metà della sua stagione al college. È grosso, potente, ha un repertorio di movimenti raffinati da usare in attacco e, anche se la sua difesa necessita ancora di lavoro, potrebbe trasformarsi in un validissimo stoppatore, col giusto sviluppo. Con GEN 84, Ayton è in testa al gruppo, pronto a cominciare la sua carriera in NBA LIVE 19.

Proprio come al draft, Bagley prende la seconda posizione dopo una delle migliori stagioni al college che abbiamo mai visto sotto parecchi punti di vista. Quando guardiamo Bagley, notiamo immediatamente la sua esplosività, ma il tutto è ancora meglio grazie alla sua agilità mentre corre per il campo, così come il suo fiuto per la palla quando si tratta di andare a rimbalzo.

Luka Doncic, la terza scelta nel draft, è alla pari con altri giocatori tutti a 81, tra cui il ragazzo col quale è stato scambiato il giorno di draft, Trae Young. Entrambe le guardie hanno già dei set di abilità che sembrano essere utili ma presentano una diversa "finitura" nella NBA. Detto questo, mentre Doncic è il giocatore più completo dei due, Young giocherà in campionato con opportunità illimitate per gli Hawks, che hanno appena ceduto la loro guardia titolare e un tiratore incredibile: una qualità che sembra passare sempre al livello successivo.

Jaren Jackson è un'incognita per quanto riguarda vincere il titolo di Rookie dell'anno. Solitamente i lunghi non sembrano vincerlo, a meno che non mettano su numeri esagerati, ma Jackson è uno di quelli che va più in alto tra quelli al draft, fatto evidenziato nelle partite di summer league con 7 stoppate, un'altra con 8 triple e molte altre con giocate che hanno o salvato un possesso o mandato un altro giocatore in contropiede. I Grizzlies hanno trovato una gemma con Jackson e io sono sicuro che da qui a qualche anno passerà sotto ai radar per un'apparizione a un All-Star Game.

Mo Bamba è una miniera d'oro genetica, un vero gigante con tanto di vera e propria apertura alare. Ha un corpo snello, ma ha anche messo in riga quasi tutti i lunghi e molte ali in esercizi che richiedevano velocità di gambe, come la shuttle run: praticamente, in difesa può scalare su delle guardie senza perdere un colpo. Il suo tocco offensivo sotto canestro, unito a una naturale agilità, è decisamente impressionante e ha anche un buon cervello per quanto riguarda quando tirare. Se non si capisce, mi piace quello che di positivo può proporre Bamba e il suo voto lo dimostra.

Ultimo in questa lista di rookie è Michael Porter Jr., l'ultima scelta della lotteria del draft, anche se totalmente inaspettato. Porter è arrivato nella scorsa stagione del basket universitario come presunta scelta di vertice, per poi uscirne a causa di un infortunio alla schiena quasi appena è entrato in campo: le sue quotazioni sono così crollate. Mentre lavorava per tornare al draft, quella notte ha dovuto affrontare una grossa caduta in graduatoria. Anche se non abbiamo visto molto del suo gioco al college, i Nuggets potrebbero aver messo a segno un colpo da maestro se ci si basa sul talento di Porter. Il ragazzo sa segnare quando vuole, è solido a rimbalzi, è capace di creare, giocare un po' in difesa e sembra giocare con la giusta determinazione. Arrivare in una squadra da playoff del calibro di Denver dovrebbe permettergli di rimettersi in salute e giocare senza che gli sia messa fretta, oltre ad avere diversi veterani da cui poter imparare mentre aspetta.

La demo di NBA LIVE 19 è disponibile dal 24 agosto mentre la versione completa lo sarà dal 7 settembre. Assicuratevi di salire in spalla a questi ragazzi e costruitevi realmente il futuro della vostra franchigia mentre continuano a migliorare sul campo e nel gioco!

- Rahul Lal (segui Rahul su Twitter @rlal95)

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