Per il ritorno di Cal Kestis, Respawn Entertainment ha lavorato sodo per garantire che il maggior numero possibile di giocatori potesse provare l'esperienza di essere un Cavaliere Jedi in Star Wars Jedi: Survivor.
"Con Jedi: Survivor siamo partiti da quello che abbiamo imparato da Fallen Order", afferma Jonas Lundqvist, direttore senior dello sviluppo. "Abbiamo avuto la fortuna di ricevere ottimi feedback dalla community quando abbiamo rilasciato il gioco originale nel 2019, che ci hanno permesso di migliorare il gioco dopo l'uscita. Questa esperienza e questi insegnamenti sono stati importantissimi per arrivare dove siamo oggi, in quanto hanno influenzato il nostro processo e alcune caratteristiche specifiche di Jedi: Survivor, e per questo vogliamo ringraziare la nostra community perché insieme stiamo rendendo accessibile il gioco a più giocatori."
Dalle opzioni di difficoltà ai comandi relativi all'accessibilità, Star Wars Jedi: Survivor è stato progettato per dare ai giocatori la possibilità di scegliere come affrontare il loro viaggio galattico. Le opzioni disponibili sono:
Personalizzazione comandi: I giocatori possono riconfigurare i comandi in base alle loro esigenze.
Sottotitoli e didascalie: Jedi: Survivor dispone di numerose opzioni per sottotitoli e didascalie, che consentono di modificare la quantità di dettagli presenti e di decidere quando vederli durante il gioco. Puoi attivarli solo per i filmati o durante le conversazioni e le battaglie, ed è anche possibile attivare gli indicatori direzionali.
Grafica: Al momento dell'uscita saranno disponibili diverse opzioni relative alla grafica, tra cui il ridimensionamento dell'interfaccia, le impostazioni del profilo colore, il punto di stabilizzazione dell'interfaccia, opzioni per il daltonismo, il campo visivo, la regolazione della vibrazione della visuale e molto altro.
Opzioni di difficoltà: I giocatori avranno accesso a cinque livelli di difficoltà, che permetteranno di impostare il livello di sfida rappresentato dai nemici.
Incoraggiamo i giocatori a scegliere il livello di difficoltà che renderà più piacevole la loro esperienza: non c'è alcuna differenza nelle ricompense di gioco ottenibili e potranno sempre passare da una modalità all'altra durante la partita, a patto che non siano in combattimento.
Modificatori del gameplay: Oltre alle opzioni di difficoltà, sono presenti numerosi modificatori di gioco che possono essere regolati in quasi ogni punto della partita. Le opzioni disponibili sono:
Modalità lenta: Una delle opzioni che non vediamo l'ora di far scoprire ai giocatori è l'attivatore della Modalità lenta, che permette di rallentare l'azione del mondo per alleggerire le sfide sia del combattimento che dell'esplorazione.
"A causa della sua versatilità, la Modalità lenta è stata una funzionalità particolarmente interessante su cui lavorare", spiega Lundqvist. "È nata come una funzione che pensavamo potesse essere utile soprattutto in combattimento, ma ci siamo subito resi conto che poteva esserlo per qualsiasi elemento per il quale fosse importante il tempismo. Rende più accessibili alcune fasi platform, permette tempi di reazione diversi e, in generale, aiuta a rendere il gioco più accessibile a un pubblico più vasto."
Le fuzioni di accessibilità di Star Wars Jedi: Survivor continueranno a essere aggiunte dopo l'uscita e includeranno una modalità ad alto contrasto e la narratività dei menu. Spiega Morgan Baker, Program Lead di EA per l'accessibilità: "In Electronic Arts ci impegniamo a ridurre ed eliminare le barriere all'accessibilità non necessarie, in modo che tutti possano divertirsi con i nostri giochi. Respawn ha dimostrato una vera dedizione nei confronti dei nostri obiettivi di accessibilità in Jedi: Survivor prendendo in considerazione l'accessibilità fin dall'inizio, rendendola parte integrante del processo di progettazione e ascoltando la community."
"Il gioco garantisce accessibilità non solo attraverso le opzioni, ma anche attraverso scelte di progettazione consapevoli. Per esempio, gli artisti hanno tenuto conto della loro tavolozza di colori per alcune esperienze, e gli elementi chiave all'interno della mappa hanno una doppia codifica per trasmettere visivamente le stesse informazioni in modi diversi."
Baker osserva che Jedi: Survivor ha ospitato uno dei primi playtest interni a Electronic Arts dedicato esclusivamente al design accessibile: "Abbracciando il mantra della comunità delle persone con disabilità, 'Niente per noi senza di noi', gli esperti dell'accessibilità di Respawn hanno raccolto i feedback direttamente della community per realizzare soluzioni e opzioni informate in merito all'accessibilità. Ci rendiamo conto che creare esperienze di gioco accessibili è un viaggio infinito, e sono orgogliosa del progresso della squadra e della sua incessante dedizione".
Jedi: Survivor è un altro passo nel viaggio di EA per rendere i giochi accessibili a un pubblico più ampio, ma Baker riconosce che c'è sempre più lavoro da fare: "Siamo ben lungi dall'essere arrivati, ma le scelte di progettazione fatte da Respawn dimostrano come vogliamo affrontare lo sviluppo di titoli per tutti i nostri giocatori."