Dragon Age, una storia d'amore - Parte I
Quando l'amore sboccia esplorando il Thedas.

Si sono incontrati studiando videogiochi a scuola. La scintilla è poi scoccata durante l'esplorazione del Thedas.
La storia avvincente e i personaggi memorabili di Dragon Age: Inquisition rappresentano qualcosa di speciale per molte persone in tutto il mondo, ma mai come per Alex Tardif e la sua fidanzata Sam.
Questa è la loro storia d'amore in puro stile Dragon Age.
Tu e la tua fidanzata, come vi siete avvicinati al mondo dei videogiochi?
Alex: Gioco ai videogiochi fin da bambino. Tra i primi che ho giocato ricordo la saga di Oddworld e The Elder Scrolls II: Daggerfall.
Sam: Gioco da così tanto tempo che non ricordo più quando ho iniziato! Mio fratello aveva un Sega Genesis e ricordo di aver giocato a Sonic, ai giochi dei Power Ranger e a Sword of Vermilion.
Il vero divertimento è cominciato quando mio fratello John ha ricevuto la sua prima PlayStation. Non so davvero quante ore ho dedicato ai titoli Twisted Metal. Tra i miei preferiti ci sono anche Spyro e Crash Bandicoot.
Come vi siete conosciuti?
Alex: Sam e io ci siamo conosciuti al college. Frequentavamo lo stesso corso di game design. Lei era interessata alla grafica, io alla programmazione. Ci siamo trovati nello stesso team per un progetto piuttosto grosso. Ed è scattato qualcosa. Quando eravamo insieme, stavamo bene.

Da quanto tempo uscite insieme?
Alex: Ormai sono tre anni!
Quando vi siete accorti che volevate davvero stare insieme? C'è stato un momento particolare?
Sam: La prima volta che ci siamo parlati, sentivo dentro di me che c'era un legame speciale. Stavamo discutendo di un argomento affrontato a lezione, quando lui mi ha chiesto se volevo fare due passi lungo il fiume.
Mentre camminavano, non riuscivo nemmeno a guardarlo. Sono una persona molto timida, ma quella era timidezza di livello avanzato. Poi ricordo che c'è stato un momento, le prime volte che uscivamo, in cui ho capito che era vero amore. Stavamo ridendo di qualcosa. Ho pensato che finché avessi riso così, tutto sarebbe andato per il meglio.

Alex: Stavamo passeggiando sul Lago Champlain e abbiamo passato ore intere a parlare di tutto. Era come se ci conoscessimo da una vita. E lì, tre anni dopo, le ho chiesto di sposarmi!
È buffo, ma una delle prime conversazioni riguardava il partner che avevamo scelto in Mass Effect. Ogni tanto, i suoi occhi sono ancora tutti per Garrus... quando Alistair e Cullen sono distratti!
Diteci qualcosa dei primi tempi. Cosa facevate per divertirvi? Come passavate il tempo insieme?
Alex: A dire il vero, i primi tempi lavoravamo davvero sodo. Eravamo all'ultimo anno, e quando ci trovavamo fisicamente vicini, studiavamo alacremente sui nostri progetti.
Passavamo il tempo libero a giocare e cucinare. Ci piaceva sperimentare nuove ricette insieme. Ricordo, in particolare, un hamburger al formaggio praticamente indigesto. Quando ci metto mano io di solito finisce così!
Giocavamo soprattutto a Guild Wars 2, Killing Floor e a quel capolavoro di The Ship.
Raccontateci della vostra relazione oggi. Come trascorrete il tempo libero?
Alex: Siamo una coppia piuttosto tranquilla. Giochiamo ai videogiochi insieme, ovviamente, guardiamo film e chattiamo su Skype con i nostri amici. Ci piacciono molto i giochi da tavolo e amiamo sfidare altri appassionati come noi. Sam adora disegnare e dipingere. A me piace guardarla mentre si cimenta in questa sua passione.
Sam: Giochiamo parecchio e lo faremo sempre. Ci piace passare delle serate tranquille. In particolare, adoriamo le "serate cinema": divano, popcorn, snack vari e un bel film insieme.

PARTE II: LE NOZZE
DRAGON AGE, UNA STORIA D'AMORE
Quali aspetti di Dragon Age: Inquisition vi hanno coinvolto così tanto?
Alex: La combinazione di vari elementi. Non avevamo mai giocato insieme a un titolo che avesse una simile profondità emotiva. Nei momenti più intensi, ci guardavamo negli occhi e sapevamo di essere sulla stessa lunghezza d'onda.
Entrambi lavoravamo a tempo pieno, perciò tornavamo a casa, mangiavamo un boccone e poi giocavamo a DAI per qualche ora. Poi ci coricavamo parlando di DAI fino ad addormentarci. Dopo aver raggiunto Skyhold, abbiamo trascorso giorni a parlare di quel momento così perfettamente confezionato.
Parlavamo dei nostri amori virtuali e di come stavano andando, e di chi avevamo scelto di portare nel gruppo. Siamo rimasti sbalorditi la prima volta che abbiamo visto Alistair e Morrigan, e ci ha colpito molto la trasformazione di Leliana nel capospia che è oggi.
Ridevamo fino alle lacrime quando li facevamo giocare tutti a Grazia Malevola! I personaggi e il loro mondo ci sono entrati dentro. È una cosa che ha coinvolto entrambi.

Sam: per noi Dragon Age è incentrato sui personaggi. Ogni volta che trovavamo un nuovo compagno, discutevamo di cosa ci piaceva o non ci piaceva. Chi erano i nostri preferiti, qual era il gruppo più efficiente e chi "amavamo"...
L'aspetto di Alistair e Morrigan ha fatto breccia nei nostri cuori. Credo che la scena per noi più emotivamente coinvolgente sia stata quella alla fine della missione "Nel tuo cuore arderà". Gli eroi dell'Inquisizione che cantavano e la scoperta di Skyhold sono stati due elementi molto emozionanti.
È stato il momento in cui abbiamo capito che questo gioco è avventura allo stato puro.
In generale, qual è l'aspetto dei videogiochi che vi attira di più?
Sam: Mi piace l'idea di evadere temporaneamente dalla realtà. Amo esplorare altri mondi. I giochi di BioWare, in particolare, mi trasmettono una sensazione di eroismo che non ho mai trovato altrove. Ogni gioco ha il proprio "eroe", ma i personaggi di Dragon Age e Mass Effect sono avanti anni luce rispetto ad altri titoli.
Alex: Mi interessa la possibilità di vivere e interagire con un mondo diverso. Libri, televisione e film ti fanno conoscere altri mondi, ma solo i videogiochi ti permettono di entrarci e viverli appieno. Per questo ho scelto di diventare sviluppatore: per contribuire alla creazione di questi mondi fantastici.
Come ti è venuta l'idea di chiedere la mano di Sam con un anello ispirato a DAI?
È stato il primo gioco che entrambi abbiamo amato e condiviso. Siccome i videogiochi sono parte integrante della nostra vita (individuale e comune), mi è sembrato l'anello perfetto. Volevo introdurre un pizzico di "inquisitorio romanticismo" nella sua vita reale.

Raccontaci di come è nato questo anello così particolare. Chi hai contattato per realizzarlo come volevi?
All'inizio è stata dura. Avevo contattato un paio di designer di gioielli famosi su Etsy, ma uno non ha più risposto ai miei messaggi e l'altro mi aveva sottoposto un progetto che mi sembrava poco adatto. Poi ho sentito un paio di altri fornitori, ma non producevano anelli ispirati ai videogiochi perché troppo lontani dalla tradizione.
Quando ormai non ci speravo più, ho trovato Takayas Custom Jewelry. Sono stati fantastici, e hanno talento da vendere. Ho spiegato la mia idea e inviato il logo di DAI. Si sono appassionati subito al progetto! Un mese dopo, mi hanno fatto visionare il progetto finale. Era perfetto.

Che cosa ti è passato per la testa quando hai chiesto la mano della tua fidanzata?
Tutto e niente allo stesso tempo. Tra noi non c'è mai tensione, ma quella volta ero così nervoso che temevo di dimenticare il discorso che mi ero preparato. Non è facile esprimere a parole l'importanza di una persona così speciale, ma alla fine ho fatto del mio meglio.
Dopo il mio tentennante discorso e la fatidica domanda, Sam mi ha sorriso: un sorriso più brillante del sole stesso. Evidentemente non ero andato poi così male!
Dove si terranno le nozze?
Sam: Prima che Alex mi chiedesse di sposarlo, si parlava di organizzare una cerimonia ispirata al ballo in maschera al Palazzo d'Inverno. E soprattutto adesso che ho il mio bellissimo anello dell'Inquisizione, credo sia più che appropriato! Ho preso ispirazione sia dalle riviste di settore sia dal comparto grafico di Dragon Age.
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