GVGC collabora con l'UNICEF per la Game Changers Coalition
Colmare il divario di abilità nelle discipline STEAM, rafforzare le pratiche inclusive e molto altro.
18 novembre 2024
EA è orgogliosa di supportare la rivoluzionaria collaborazione tra la Global Video Game Coalition (GVGC), l'UNICEF e la neonata Game Changers Coalition, lanciata per fornire alle ragazze adolescenti le competenze e la leadership necessarie per prosperare in un futuro guidato dalla tecnologia. EA sta agendo come leader chiave del settore insieme ad altre aziende come Sony Interactive Entertainment, Ubisoft, Roblox e molte altre.
Con il 90% dei posti di lavoro che al giorno d'oggi richiedono competenze digitali, la Game Changers Coalition risponde all'urgenza di colmare il divario di competenze digitali di genere e consentire alle ragazze, soprattutto nelle economie emergenti, di intraprendere carriere in settori ad alto reddito e in rapida crescita come quelli di videogiochi e tecnologia.
Nei prossimi tre anni, la Game Changers Coalition mira a raggiungere direttamente 3 milioni di ragazze, sulla base dell'obiettivo più ampio dell'UNICEF di fornire a 26 milioni di ragazze in tutto il mondo opportunità di apprendimento e creazione di competenze per passare dal gioco all'apprendimento, fino al guadagno.
In qualità di azienda di intrattenimento creativa e guidata dalla comunità, EA continua a concentrarsi sul colmare le lacune di opportunità nell'istruzione di scienza, tecnologia, ingegneria, arti e matematica (STEAM). Investendo sulle discipline STEAM, contribuiamo ad assicurarci che gli studenti abbiano le capacità e le esperienze che consentono loro di contribuire alle loro comunità e raggiungere il loro pieno potenziale.
"Creando nuove opportunità per le ragazze di imparare e agire come leader, stiamo aiutando a costruire un futuro più inclusivo e diversificato per il nostro settore e oltre."
Mettere le ragazze nelle condizioni di emergere in un futuro guidato dalla tecnologia
Attraverso questa collaborazione, la GVGC e l'UNICEF si impegnano congiuntamente a costruire un futuro digitale più inclusivo, diversificato e sicuro.
"L'UNICEF è orgoglioso di collaborare con la Global Video Game Coalition per fornire alle adolescenti di tutto il mondo le competenze STEAM di cui hanno bisogno per costruire un futuro digitale migliore e più inclusivo", ha dichiarato Thomas Davin, direttore dell'ufficio UNICEF per l'innovazione. "Questa collaborazione esemplifica quanto le collaborazioni innovative e multisettoriali possano portare a un impatto sociale rivoluzionario, fornendo alla prossima generazione gli strumenti di cui hanno bisogno per plasmare il loro futuro."
Creare assieme un piano d'azione per il successo
L'evento di lancio della Game Changers Coalition ha segnato l'inizio di un piano di due anni di attività congiunte progettato per ottenere un impatto e una collaborazione tecnica su più paesi.
La GVGC, rappresentata dai suoi co-presidenti, l'Entertainment Software Association (ESA) e Video Games Europe, ha sottolineato l'importanza di questa collaborazione come un'opportunità unica per dimostrare il potenziale dell'industria dei videogiochi per un cambiamento sociale positivo.
"EA è orgogliosa di sostenere la Global Video Game Coalition e la sua sponsorizzazione della Game Changers Coalition di UNICEF," afferma Kerry Hopkins, vicepresidente senior degli Affari Globali di EA. "Questa iniziativa rappresenta un'ottima opportunità per fornire alle adolescenti le competenze, la leadership e la fiducia di cui hanno bisogno per prosperare in un mondo guidato dalla tecnologia." In qualità di leader del settore, ci impegniamo ad assicurarci che la prossima generazione di innovatori, creatori e leader sia preparata per guidare il futuro dell'industria dei videogiochi.
Ragazze adolescenti di tutto il mondo hanno partecipato all'evento e parlato a nome delle loro comunità dell'impatto trasformativo di tali iniziative nelle loro vite:
"Avere specialisti del settore come mentori ci ha cambiato la vita. Ci insegnano a pensare in modo intelligente, a essere creativi e a continuare a inseguire i nostri sogni in questo campo", ha dichiarato Akmaral Nurlibekkyzy, 18 anni, del Kazakhstan.
"Avere specialisti del settore come mentori ci ha cambiato la vita. Ci insegnano a pensare in modo intelligente, a essere creativi e a continuare a inseguire i nostri sogni in questo campo."
Un impegno condiviso per ampliare l'impatto
Con il sostegno del governo svedese e di altri importanti donatori, la Game Changers Coalition ha già dimostrato il suo successo nelle prime fasi del suo programma pilota. Nell'ultimo anno, la Coalition ha iniziato a gettare le basi per ampliare il suo programma personalizzato e incentrato sulle ragazze, raggiungendo oltre 100.000 ragazze adolescenti, genitori e insegnanti in 41 scuole in Armenia, Brasile, Cambogia, India, Kazakhstan e Sudafrica.
L'approccio innovativo di fondere la formazione STEAM tradizionale con il mezzo dinamico e creativo dello sviluppo di giochi ha aumentato i tassi di fidelizzazione dei partecipanti fino al 40% rispetto ai programmi standard. La collaborazione tra UNICEF e GVGC andrà a solidificare questi primi risultati.
Un tentativo di collaborazione continua
La Game Changers Coalition unisce le parti interessate con l'impegno condiviso di colmare i divari di genere nella tecnologia e migliorare le competenze STEAM delle ragazze.
Attraverso la Coalition, l'UNICEF sta collaborando con aziende private, organizzazioni della società civile, governi e giovani leader per creare un impatto positivo sulle vite di milioni di ragazze in tutto il mondo, e plasmare il panorama delle industrie tecnologiche e dei videogiochi con cui innumerevoli bambini e giovani interagiscono ogni giorno.
EA lavora anche direttamente con l'UNICEF attraverso il programma globale EA SPORTS FC FUTURES Namibia Futures, come annunciato a maggio. Questa collaborazione pluriennale sfrutterà il potere del calcio per creare un cambiamento sociale di lunga durata in Namibia e non solo, raggiungendo più di 46.000 bambini e adolescenti.
Scopri di più sull'impatto mondiale di EA nel nostro rapporto sull'impatto del 2024.