Un saluto ai super fan: Mr. Done.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con l'ex vincitore della FIFA Interactive World Cup, Abdulaziz Alshehri, per sapere da lui cosa si aspetta dalla gamescom 2018 e da FIFA 19.

Noto come "Mr. Done" sui social network, il giocatore nativo di Gedda, in Arabia Saudita, vanta un curriculum di tutto rispetto. Ha vinto il campionato di FIFA in Arabia Saudita quattro volte di fila e tre volte il campionato del Medio Oriente. Nel 2015 ha trionfato nella FIFA Interactive World Cup, diventando il primo campione del mondo saudita.

Il Medio Oriente è una vera e propria fucina di talenti per quanto riguarda FIFA, come dimostrano Abdulaziz, primo campione del mondo proveniente da questa regione, e Mosaad "Msdossary" Aldossary che ha vinto il FIFA World Championship di Londra questo mese.

Come hai iniziato a giocare a FIFA?

È stato mio fratello a convincermi. Mi parlò di una modalità particolare (Pro Club). All'inizio non mi piaceva, ma poi me ne sono letteralmente innamorato, ah ah ah!

Come si è sviluppata la tua carriera? Hai iniziato a giocare da subito in maniera competitiva o è qualcosa che è venuto fuori in un secondo momento?

Nel 2009 ho avuto la possibilità di affrontare il campione del Medio Oriente. Dopo averlo battuto ho iniziato a giocare i tornei online, vincendo il 98% di quelli a cui ho partecipato. È cominciato tutto da lì. La volontà di puntare più in alto ha fatto il resto.

Segui dei metodi di allenamento specifici per FIFA ?

A volte, sì. Faccio allenamenti separati per difesa, attacco e possesso palla, in modo da essere pronto a ogni situazione. Cerco di prepararmi per qualsiasi evenienza.

Quali squadre e moduli usi di solito?

Dipende da come si schiera il mio avversario, ma di solito preferisco affidarmi al possesso palla e al pressing quando la palla ce l'hanno gli altri.

Com'è stata la tua esperienza alla gamescom 2017?

È stata fantastica. Lo stand di EA aveva di tutto e di più: cibo, bevande, giochi (gli ultimi titoli). Oltre a questo, ho conosciuto i ragazzi di EA e tra una partita e l'altra, ho parlato con loro del gioco. Abbiamo avuto la possibilità anche di assistere ad alcuni match della Bundesliga. È stato bellissimo!

Cosa ti piacerebbe vedere alla gamescom di quest'anno?

Sicuramente FIFA 19. È il gioco che attendo più di ogni altro. L'ho già provato in occasione di EA Play, ma sono sicuro che alla gamescom porteranno diverse novità, come Ultimate Team e Pro Club.

Inoltre, parteciperò a una conferenza sul gioco per raccontare la mia esperienza come giocatore professionista di FIFA e campione del mondo del Medio Oriente. Non vedo l'ora.

Come ti prepari mentalmente per affrontare un torneo di FIFA?

Cerco di rilassarmi e di staccare la spina il più possibile. Di solito non gioco mai a FIFA 2-3 giorni prima di un torneo. È un gioco che richiede un notevole sforzo mentale, è importante dunque arrivare riposati in vista degli impegni che contano.

Pensi che il Medio Oriente possa rappresentare il futuro di questo gioco a livello competitivo?

Ci vuole pazienza. Sono sicuro però che presto un team competitivo di quella regione ospiterà uno dei principali eventi di EA, come la FIFA eWorld Cup o la Global Series. Abbiamo gli strumenti e la passione per farcela. Ci serve solo un po' di sostegno da parte di EA e della FIFA per realizzare quanto ho appena detto. Il club saudita dell'Alhilal ha appena annunciato la sua nuova squadra per gli eSports. Forse un giorno riuscirà a ospitare uno degli eventi di EA, chi può dirlo?

Cosa ti aspetti di più da FIFA 19 e qual è la prima cosa che ti piacerebbe fare nel gioco?

Uhm... Ci sono tante cose che mi piacerebbe fare. Mi piacerebbe scoprire le nuove Icone, le nuove funzionalità di gioco, FUT Champions, e ovviamente la UEFA Champions League, con tutti i contenuti dedicati!

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